Io Lui e Lei........

Da venerdì ho iniziato a lavorare... finalmente il lavoro che ho sognato fin da quando ho capito che, per vivere, bisognava per forza lavorare. Sembra ieri che ho fatto la scelta di mollare il mio vecchio lavoro (che mi dava la certezza di uno stipendio accettabile alla fine del mese ma nessuna soddisfazione personale e che mi svuotava dentro) e di iscrivermi all'università per realizzare questo mio sogno, e invece sono già passati tre anni. Sono stati tre anni in cui ho dovuto fare notevoli sacrifici e rinunce ma grazie a Domenico, i sacrifici sono stati più sopportabili. Ci penso spesso e sono convinto che, se non ci fosse stato lui, a incoraggiarmi e a starmi vicino, non avrei mai fatto questa scelta e a quest'ora sarei ancora al mio vecchio lavoro a ingrossarmi il fegato. 

In questo giorni, sto vivendo un momento di emozioni contrastanti. Sono felicissimo per aver già trovato un lavoro ancor prima di essermi laureato, ma nello stesso tempo ho una grande paura per l'enorme responsabilità che tra poco avrò.

Mi sembra di essere come un uccellino in un nido, su un albero altissimo. Con le piume delle ali ormai belle sviluppate, ho provato più volte a fare dei saltelli nel nido muovendo le ali e la mamma uccello che mi ha sempre seguito in questi tre anni, vedendo come le muovo bene, mi ha detto che ora sono pronto per il grande salto, mi ha detto che ormai sono pronto per lanciarmi nel vuoto... ma l'albero è così alto, la terra è così lontana, e quando mi affaccio dal nido, mi tremano le gambe. Però il tempo dei saltelli nel nido sicuro è finito, da metà novembre subito dopo la laurea dovrò fare un respiro profondo e gettarmi nel vuoto. Dovrò agitare le ali nel modo giusto, seguire le correnti del vento e volare, volare, volare... è tanto che sogno questo momento, spero solo vada tutto per il meglio o che per lo meno la terra non sia effettivamente così lontana e soprattutto non sia troppo dura...